
E’ una bella domenica di novembre, tempo ideale per fare una escursione nella natura ed è in programma una escursione in Val Di Sangro. Come prima tappa ci fermiamo a Rio Verde Tartufi. L’itinerario ha proprio lo scopo di farci conoscere questo fungo ipogeo, tanto brutto quanto profumato e saporito. Non fa parte della nostra cucina tradizionale regionale, l’abbiamo scoperto molto di recente. Quando ci siamo accordi che nelle nostre aree interne di media montagna venivano persone con i cani e fucile dall’Umbria, dalle Marche, dal Piemonte, che invece di sparare scavavano, abbiamo cominciato a domandarci cosa cercassero. E così man mano abbiamo scoperto che nel nostro sottosuolo c’erano nascosti dei funghi brutti da vedersi ma preziosi come gemme perché molto ricercati nella gastronomia. Chissà quanto tartufo abruzzese è stato venduto come tartufo d’Alba e di altre località!
Per capirne di più abbiamo voluto farci fare una lezione sul tartufo proprio da una impresa locale, dedita a cavare e trasformare questo tubero in deliziose salse: Rio Verde Tartufi.
Ad accoglierci è Vittoria, una spigliata e giovane signora, titolare dell’impresa artigianale. Dopo i convenevoli inizia subito la lezione che espone con spigliatezza e dovizia di particolari. Restiamo incantati ad ascoltarla, invasati dal forte aroma di tartufo che pervade l’ambiente in cui sostiamo. Scopriamo la stagione di raccolta, il metodo di raccolta, come si svolge la commercializzazione. Iniziamo a degustare delle tartine con diverse salse aromatizzate al tartufo e l’attenzione si sposta sul gusto e su come si usa in cucina. Proprio verso la fine della lezione arriva il marito di Vittoria che rovescia sul tavolo diversi tartufi bianchi e neri, raccolti nella mattinata e così possiamo rigirare nelle nostre mani e annusare tartufo fresco e
scopriamo anche il valore del bottino che è consistente ma non tutte le volte il risultato è soddisfacente. Spesso si torna a casa a mani vuote.
Siamo tutti soddisfatti di aver scoperto questa bella realtà delle aree interne e proseguiamo il nostro cammino verso una risorsa naturale a disposizione di tutte le tasche e che richiede solo un buon passo e fiato: le Cascate del Rio verde! Ci aspettano 200 scalini da discendere e poi risalire.