
Le motivazioni che ci spingono a viaggiare sono tante. Uno dei motivi fondamentali è sicuramente quello di “conoscere” nuovi luoghi e vivere nuove esperienze. Abbiamo bisogno di nutrire la nostra testa sempre con nuovi elementi. C’è un paese in Abruzzo che può appagare il nostro bisogno di conoscere in modo eccellente: Scontrone.
Scontrone è situato a 1038 m d’altitudine sulla riva sinistra del Fiume Sangro. E’ una piccola comunità che conta circa 585 abitanti. Ha una struttura urbana tipica medievale ed è entrata a far parte della rete nazionale dei Borghi Autentici d’Italia.
Perché visitare Scontrone?
Ci sono tante validi e interessanti ragioni. A prescindere dal contesto naturale di pregio, costituito dalla sua collocazione montana e dal fiume Sangro che, scendendo da Barrea, rallenta la sua corsa proprio sulla piana, Scontrone è un luogo importante per sapere di più sull’origine della vita nella Terra, sulla Storia delle popolazioni sannitiche, su Frà Pietro Angelerio, sulla linea Gustav dell’ultimo evento bellico, sulle nostre tradizioni etnografiche, sull’arte femminile e non finisce qui.
Fare un viaggio a Scontrone significa fare un lungo viaggio nel tempo a partire da 10 milioni di anni fa, nel Miocene superiore. A Scontrone è stato rinvenuto un giacimento fossile di importante rilevanza scientifica. Il sito è stato scoperto nel 1991 da una guardia del Parco Nazionale d’Abruzzo, abitante di Scontrone che in una escursione montana rinvenne un osso di un dente appartenente ad un coccodrillo. A seguito di quel ritrovamento iniziarono indagini condotte dall’Università di Firenze e dalla Soprintendenza Archeologica di Chieti che hanno portato alla scoperta di resti di fauna diversa da quella finora conosciuta per il Miocene italiano. La presenza di tartarughe palustri e di coccodrilli conferma la presenza di acqua, sia dolce che salmastra e di un clima caldo umido subtropicale Questi ritrovamenti possono essere visionati nel Centro di Documentazione paleontologico Hoplitomeryx dove, oltre all’esposizione dei reperti più significativi, c’è una postazione multimediale e un plastico che ricostruisce l’antico ambiente miocenico. Dopo la visita al Museo è importante andare a visitare il sito per comprendere meglio le trasformazioni attraversate dal nostro pianeta .
Un altro luogo che attrae l’attenzione del visitatore è la “Casa degli Appennini” o “Casa di Iadeva” dal nome della donna che ha lasciato in eredità al comune la sua casa, con tutti i mobili e gli altri accessori. L’Associazione Escursionisti di Scontrone, ha fatto in modo che questa casa divenisse depositaria e conservatrice di un sistema di vita appartenuto agli antenati. La cucina, le camere da letto, gli abiti, gli utensili da lavoro, di casa, di studio, tutto è rimasto fermo, è li a testimoniare come si viveva. C’è persino la rappresentazione di un nonno intorno ad un tavolo che ci invita a bere ed ad assaggiare il pane appena sfornato e una nonna che mette fuoco sotto il caldaio per cuocere la pasta e faci rimanere a pranzo.
Dopo un viaggio nel passato, girando tra le strade del borgo abbiamo modo di visionare stupendi murales e opere d’arte che sono dipinte e affisse sulle pareti esterne delle case.
Importante è anche visitare il Museo internazionale della Donna nell’Arte dove sono raccolte le opere di artiste provenienti da tutto il mondo riunite ogni anno a Scontrone per nuove performance.
A Scontrone, insomma esistono ben 7 Musei e in più il sito paleontologico: Centro di Documentazione Paleontologico “Hoplitomeryx”, Il Museo della Montagna, Il Museo Internazionale della Donna nell’Arte, il Museo della Radio, la Casa degli Appennini o di Iadeva, il Museo all’Aperto, il sito Paleontologico
E per dire l’ultima oggi esiste anche un gioiello simbolo di Scontrone: la goccia del Sangro, un gioiello ideato dall’orafo Franco Coccopalmeri in collaborazione con il Comune di Scontrone, raffinato e delicato come questa bella comunità che ha saputo raccontare così bene se stessa, conservare il suo passato unendolo ai cambiamenti della vita attuale. La tradizione come cultura e conservazione affianco alla ricerca di altre forme culturali più moderne.
Tutto questo a Scontrone un Borgo autentico d’Italia tra il Parco Nazionale D’Abruzzo e il Parco Naz. Della Majella.